crostate/ Dolci

Diriola

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Diriola senza glutine - La Cassata Celiaca

Diriola senza glutine – La Cassata Celiaca

Buon venerdì!

Oggi facciamo un tuffo nel passato e rispolveriamo una ricetta del medioevo, la Diriola.

Cito testualmente

Questo dolce era un classico del repertorio tradizionale della pasticceria francese. Nel Medioevo, tuttavia, ne abbiamo notizia da ricettari non di origine francese; l’unica ricetta francese di cui si dispone è incomprensibile ed è inclusa in un’edizione quattrocentesca del Viandier di Taillevent. Nel Ménagier de Paris si dice à noces françaises convient darioles: “alle nozze francesi” si addicono le diriole. La diriola sarebbe quindi un dolce nuziale largamente diffuso nell’antichità in Francia. 

Tutti i testi inglesi contengono inoltre notizie su vari modi di preparare darioles, darials o daryols. L’unico autore italiano che sembra conoscere, tra l’altro molto bene!, questo dolce è Maestro Martino che riporta questa gustosa ricetta. Martino riporta inoltre un suggerimento per la cottura che non è stato adottato da noi per ovvi motivi. Egli consiglia di rimestare continuamente il composto con un cucchiaio di legno, durante la cottura. Ciò sarebbe possibile se si disponesse di un forno a legna per cuocere il dolce; ma dato che la maggior parte di noi possiede un forno elettrico o comunque chiuso con lo sportello, diventa impossibile seguire tale indicazione.

Perché ho scovato questa ricetta?

Perché il tema dell’ultimo contest di Cascina San Cassiano è proprio questo: Ricette d’altri tempi: vino,  Stevia e cucina medievale. Se cliccate sul link potete visionare i termini per partecipare al contest.

L’ho trovato subito molto intrigante e mi son detta che dovevo partecipare.

Ho fatto un pò di ricerche e ho trovato questa ricetta che mi è piaciuta.

A onor del vero l’ho fatta due volte perché la prima non è andata bene.

Il composto consigliato prevedeva  per la farcia i soli tuorli e il latte, oltre che una quantità di zucchero non indifferente, e anche dopo un’ora di cottura (quella consigliata) il composto aveva l’aspetto di una pappetta davvero poco appetibile e dolcissima.

Diriola senza glutine - La Cassata Celiaca

Diriola senza glutine – La Cassata Celiaca

Inoltre ho optato per la pasta frolla, la brisée non mi  fa impazzire.

Ho anche fatto un errore da pivelli: ho saltato la precottura in bianco della frolla e ho colato il ripieno sulla frolla cruda (avevo messo la frolla in uno anello da pasticceria poggiato su una teglia) col risultato che il ripieno si è sparso su tutta la teglia.

Ho capito con l’esperienza che la precottura era necessaria per evitare questo… à la poubelle!

Alla fine ho aggiustato il tiro, spezzando la dolcezza del ripieno con una confettura aspra e la torta è venuta proprio buona.

Certo, non ho seguito la tecnica di cottura sulla legna, ho usato il mattarello che non so se esisteva, non sono nemmeno sicura sullo zucchero visto che come ci racconta Fabiana era un lusso in Europa fino al XVIII secolo.

Di sicuro la Stevia lo era, ma avendo un minimo di margine d’azione, benché io abbia scelto lo stampo più “povero” che avevo, ho fuso antico e moderno.

L’aspetto del dolce appena tolto dal forno era di un magnifico e enorme soufflé che, nella frazione di tempo perso per mettere a fuoco e scattare la foto, si è afflosciato.

La crostata è dolce, non dolcissima, anche questa farina senza glutine del Molino Dallagiovanna è perfetta, quindi zero retrogusti, zero briciole.

Oltre quindi a partecipare al contest di cui sopra, offro il dolce al 100%GFFD, le cui pochissime regole potete leggerle qui.

Buon fine settimana, grazie per essere passati e a presto.


Diriola senza glutine - La Cassata CeliacaIngredienti

per la pasta frolla:

200 g farina (per me senza glutine Speciale pasta frolla Molino Dallagiovanna)

120 g burro

1 tuorlo piccolo

40 g vino bianco

45 g zucchero semolato

per il ripieno:

3 uova

30 g panna fresca

40 g zucchero semolato

Confettura Difrutta more Cascina San Cassiano

 

Procedimento

Versare in una ciotola la farina, lo zucchero e il burro e sabbiare la farina.

Aggiungere il vino e l’uovo e lavorare la pasta finché non è ben omogenea.

Appiattirla, sistemarla tra due fogli di carta forno e metterla in frigo per almeno un’ora.

Stendere la pasta in un disco di 1/2 cm e metterla in uno stampo imburrato da 20 cm.

Per permettere una rimozione facile dallo stampo, ritagliare 4 strisce lunghe di carta forno e metterle a stella dentro lo stampo imburrato prima di sistemare la frolla.

Una volta cotta e raffreddata la si potrà sollevare senza capovolgerla, afferrando le strisciole che fuoriescono.

Bucherellare fondo e bordi, coprire con un disco di carta forno e riempirlo di fagioli secchi, o sfere di cottura in ceramica o pietre.

Cuocere a 180° per 15′.

Togliere i fagioli secchi, togliere la carta forno e spalmare il fondo con della confettura.

Preparare il ripieno in una ciotola, sbattendo le uova con lo zucchero e poi versando la panna.

Colare questo composto dentro lo stampo e infornare a 180° per altri 30′.

Lasciare che la crostata sia fredda e sollevarla dalla stampo.

Spolverizzare di zucchero a velo oppure decorarla con altra confettura.

Diriola senza glutine - La Cassata Celiaca

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15 Comments

  • Reply
    Mariabianca
    4 Aprile 2014 at 7:32

    Nel tuo blog ci presenti sempre delle belle novità.
    Brava Soniuzza,un abbraccio.

  • Reply
    Ale
    4 Aprile 2014 at 7:40

    che bella ricetta cara Sonietta, addirittura medievale….wooow! mi ha davvero rapito e affascinato!

  • Reply
    Anna Lisa
    4 Aprile 2014 at 8:56

    Ma tutte tu!?!?!?
    Ma è meravigliosa questa torta d'altri tempi!
    Tanto lo sai che prima o poi…
    basta che guardi il mio post di oggi 😀

  • Reply
    Mary Di Gioia
    4 Aprile 2014 at 16:05

    ma quanto sarà buona questa torta?? da provare assolutamente e senza pietà per nessuna dieta!! Straordinaria come sempre…smakkettone <3

  • Reply
    2 Amiche in Cucina
    4 Aprile 2014 at 17:08

    anche io amo le sfide, e mi piace moltissimo preparare ricette del passato, dopo vado a leggermi le regole del contest, questa crostata deve essere molto buona, e grazie delle dritte, un bacione e prestissimo

  • Reply
    Audrey Borderline
    4 Aprile 2014 at 17:42

    invitante e raffinata, davvero una ricetta stupenda 😉

  • Reply
    Forno Star
    4 Aprile 2014 at 19:09

    Ma quante ne sai??? E soprattutto quante ne sai per aggiustare il tiro? Insomma, sei grande!!!

  • Reply
    Mirtilla
    4 Aprile 2014 at 19:35

    una bellissima torta,molto invitante 🙂

  • Reply
    Ketty Valenti
    5 Aprile 2014 at 10:38

    Ma quanto mi piace questa crostata dalla storia così affascinante ed anche molto antica….bravissima ne scovi sempre di fantastiche che esegui alla grande,baci Soniuz e complimenti!
    Z&C

  • Reply
    Angela Dolcinboutique
    5 Aprile 2014 at 12:33

    Un dolce medioevale? Fantastico Sonia e anche la tua tenacia nel non mollare dopo la prima andata male, è sempre un piacere passare da te carissima. P.s, volevo mettere anche il mio link gluten free sul blog di Gffd ma non capisco come fare….tu in che pagina vai Sonia?

  • Reply
    lacassataceliaca
    5 Aprile 2014 at 15:35

    Mariabianca, grazie tesoro! un bacio

    Ale, ne sono felice!! bacioni grandi e grazie

    AnnaLisa, ho visto e mi sono commossa! grazie di cuore, bacioni siculi 😉

    Mary, dieta? die..che?? ma no!! gustiamoci le bontà finché possiamo! grazie carissima, bacione grande!

    Miria, ma di fatto io partecipo sempre e solo per le sfide, della vittoria poco mi importa, imparo un sacco di cose e va bene così, grazie e bacioni

    Audrey, ma grazie mille!!

    Frono/Stefania, mih….lusingata mi sento! Grazie mille!!

    Mirtilla, grazie e buon we!

    Ketty, grazie tesoro! baciuzzi e buon we!

    Angela, mia cara, ti ho risposto da te per il link…grazie di cuore per le belle parole che mi lasci sempre, sei una dolce dolce ragazza! bacioni grandi!

  • Reply
    Glu-fri
    6 Aprile 2014 at 11:56

    Mi piacciono troppo le ricette storiche!!! Bella idea¡

  • Reply
    giovanna bianco
    6 Aprile 2014 at 16:41

    un dolce medioevale!!! grazie per avermi dato la possibilità di conoscere questo dolce veramente goloso. Le tue foto parlano, come sempre!!!! Un bacione.

  • Reply
    Natalia
    6 Aprile 2014 at 16:56

    Ma è magnifico questo dolce. NOn lo conoscevo sai! Segno volentieri la ricetta.
    Baci e buona serata.

  • Reply
    Fabipasticcio
    6 Aprile 2014 at 18:19

    Bellissima ricetta, te lo ripeto sei una pasticcera a cinque stelle e se fai un corso io sono in primissima fila!
    Standing ovation per te <3
    Buona serata e sorrisi a profusione 😀

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