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Cassatelle fritte ripiene di Nocciolata, senza uova e senza burro
Le cassatelle sono dei dolcetti fritti tipici della zona del trapanese, in Sicilia.
Tradizionalmente farciti con crema di ricotta, si trovano anche con crema di nocciole e con crema di pistacchi.
Ho un vago ricordo di averli mangiati una ventina d’anni fa a Castellammare del Golfo, ai tempi in cui non ero ancora stata diagnostica e da allora mai più.
Non ricordo affatto il sapore né la consistenza, quindi ciò che ho fatto è un tentativo, a quanto pare ben riuscito.
Un paio di settimane fa mio marito ne ha comprata qualcuna in un negozio di Palermo, le ha prese crude da friggere in casa e comunque erano con glutine.
Le ho fritte io e forse le ho fritte male (eh si lo so, mi dovrei vergognare).
Per il forte senso di colpa gli ho promesso che le avrei rifatte in casa, ma senza glutine così potevo assaggiarle anche io e lui poteva darmi un giudizio spassionato.
Ho cercato qualche ricetta sul web e ho scoperto che le vere cassatelle sono senza uova e senza burro o strutto, ma solo con acqua, olio e vino (la pasta è vegan).
Ho anche capito dove ho commesso l’errore, perché vanno fritte in olio profondo per pochi minuti.
Ma se la tradizione vuole che usi la ricotta, mio marito decisamente non lo avrebbe gradito, mentre entrambi gradiamo molto la crema di nocciole.
E così, in pochi minuti, ho confezionato 8 cassatelle, di cui una assaggiata da mio marito (che sostiene siano buone), quattro da me (ed ecco riaffacciarsi la vergogna) e tre sono in congelatore.
Il bello di questi dolcetti è che possono essere preparati anche con 24 ore di anticipo e fritti al momento di consumarli, ma possono essere congelati da crudi e poi fritti quando se ne ha voglia.
Ah… e poi sono molto buoni.
Felice settimana, enjoy!
Ingredienti per 8 cassatelle
100 g Farina senza glutine Piaceri Mediterranei
10 g zucchero
10 g olio d’oliva
50 g acqua
10 g vino bianco o vino Marsala
zucchero a velo (certificato gluten free)
olio per friggere
Procedimento
Versa la farina in una ciotola e unisci lo zucchero e l’olio.
Miscela bene e poi versa il vino e pian piano l’acqua.
Impasta finché non ottieni un panetto della stessa consistenza della pasta all’uovo, non troppo molle ma neanche troppo sodo.
Avvolgi il panetto in pellicola e lascia riposare in frigo per circa 30 minuti.
Spolvera la spianatoia con farina di riso finissima e stendi la pasta con il mattarello.
Dovrai ottenere una sfoglia molto sottile, più è sottile e meglio è.
Ritaglia dei dischetti di circa 12 cm di diametro, poi rimpasta i ritagli e ripeti lo stesso procedimento.
Ottenuti i dischetti di pasta, farciscili con crema di nocciole, poi inumidisci il bordo con pochissima acqua, ripiega la pasta e ottieni una mezza luna.
Schiaccia i bordi per sigillarli molto bene.
Riempi una casseruola dai bordi alti con l’olio e scaldalo.
Per sapere quando l’olio è alla giusta temperatura, butta una mollichina di pane o di impasto e se sfigola, puoi iniziare a friggere.
Friggi poche cassatelle per volta, rigirandole spesso, finché non saranno leggermente dorate e croccanti.
Disponile man mano su carta assorbente e, una volta fritte, spolverale con zucchero a velo.
Consigli
Nel leggere le ricette sul web, mi sono resa conto che la ricetta della pasta somigliava moltissimo a quella delle samosa, pertanto ho usato quella ricetta perché sapevo che non avrei sbagliato.
Avendo però cambiato mix, ho ribilanciato le quantità di acqua e unito lo zucchero.
Se vuoi, puoi farle con un giorno d’anticipo e friggerle l’indomani.
Le cassatelle si consumano calde o tiepide, ma a breve distanza dalla loro cottura.
Puoi congelare le cassatelle crude, mettendole su un vassoio, ma evitando di sovrapporle.
Al momento di friggerle, dovrai tirarle fuori dal congelare 24 ore prima e metterle a scongelare in frigo.
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