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Pizza chiocciola, una via di mezzo tra pizza e focaccia
La pizza chiocciola è una via di mezzo tra una pizza e una focaccia.
Esistono svariate versioni sul web, io mi sono rifatta a questa qui.
Ogni tanto è carino variare e presentare una pizza in maniera diversa.
Tra l’altro questa è perfetta anche per un buffet o un aperitivo ed è buona sia calda che fredda.
Si perde un po’ più di tempo per farla, ma per me è stato molto divertente.
Ho scelto una confezione di mix che avevo già aperto per cui la quantità di acqua è pesata per questo mix.
Se cambiate mix, sapete già che dovrete valutare la giusta quantità di acqua da usare.
Non dovendo fare una pizza napoletana mi serviva che l’impasto fosse leggermente più sodo.
Ho comunque avuto qualche problemino perché la pasta è delicata e si spezza facilmente, ma si ripara senza problemi.
Se non vi va di attorcigliare l’impasto, potete limitarvi ad arrotolarla per fare una chiocciola non appena la condite.
Potete variare il condimento come preferite.
Io suggerisco di non usare mozzarella all’interno della pasta, altrimenti rilascerebbe troppo liquido in fase di lievitazione e la pizza si bagnerebbe troppo.
Nella ricetta a cui mi sono rifatta la pizza era condita solo superficialmente, ma a mio avviso non si tratta più di pizza ma di focaccia e io volevo che fosse entrambe le cose.
La pizza è molto buona e soffice.
Se volete che il formaggio sia filante, dovrete consumarla subito, altrimenti va bene anche fredda.
Buon fine settimana, enjoy!
Ingredienti per una pizza
180 g mix Ori di Sicilia per pizza senza glutine
170 g acqua
1 g lievito di birra fresco
2 g sale
1 cucchiaio di olio
per il condimento:
salsa di pomodoro
formaggio (fontina, emmenthal, provola etc…)
origano
pomodorini a cubetti
olive nere tritate
basilico
Procedimento
Versa il mix in ciotola, unisci lievito e acqua ed inizia ad impastare.
Quando avrai ottenuto una pasta appiccicosa ma senza grumi, unisci il sale e l’olio.
Impasta ancora per qualche minuto.
Ungi la ciotola e la superficie della pasta, dai alla pasta una forma sferica regolare, copri la ciotola con pellicola e lascia lievitare fino al raddoppio.
Con 25° in casa ho aspettato circa 2 ore.
Sistema la pasta lievitata sulla spianatoia infarinata con poca farina di riso finissima e lavorala in modo da ottenere un salsicciotto.
Allunga questo salsicciotto e poi appiattiscilo in modo da ottenere una striscia lunga e stretta e il più sottile possibile.
In caso, aiutati con un mattarello.
Stacca spesso la pasta dalla spianatoia per assicurarti che non incolli.
Spalma un poco di salsa sulla striscia di pasta e aggiungi del formaggio rapé (l’ho fatto passare tra i fori più larghi di una grattugia).
Se, come me, hai una spianatoia più piccola della lunga striscia che otterrai (saranno circa 80 o 90 cm di lunghezza), arrotola la parte in eccesso e condisci prima una metà e poi l’altra.
Arrotola su sé stessa la striscia di pasta in modo che tu possa ottenere una cordone.
Attorciglia su sé stesso questo cordone e poi avvolgilo a spirale come fosse una chiocciola.
Non preoccuparti se l’impasto si spezza, lo puoi sistemare man mano attaccando i due pezzi rotti.
Se non vuoi fare questo passaggio, puoi semplicemente arrotolare il cordone farcito a spirale.
Non serrare troppo la spirale, lascia un poco di spazio in modo che abbia spazio per lievitare.
Copri la pizza con pellicola e lascia che lieviti ancora per circa 30 minuti.
Nel frattempo scalda il forno alla massima temperatura consentita, lasciando la pietra refrattaria sul ripiano inferiore.
Taglia a cubetti piccoli i pomodorini e trita le olive nere snocciolate.
Quando il forno è alla buona temperatura, condisci la pizza.
Distribuisci i cubetti di pomodoro sulla superfice, aggiungi le olive nere e del formaggio rapé.
Termina con dell’origano e cuoci per circa 10 minuti (o poco più , tutto dipende dal forno che hai in casa).
A metà cottura, gira la pizza di 180° e, se vedi che il formaggio è già fuso, copri la superficie con un foglio di alluminio.