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Pane ebraico o Challah ma senza glutine
Il pane ebraico, o Challah, è un pane dolce tradizionalmente consumato durante la cena del venerdì.
Si tratta di una sorta di brioche (ma non è dolce) intrecciata ed esistono un’infinità di modi per intrecciare questo pane, uno più bello dell’altro.
Guardo spesso dei video in cui si intrecciano pani o brioche, a 2 rami, a 3 e perfino a 10 e resto sempre estasiata di fronte alla bravura di chi intreccia e di fronte alla magnificenza del pane che ne risulta.
Un impasto elastico come quello con glutine permette intrecci elaboratissimi e assicura sempre un’estetica perfetta.
Penso da anni di provare ma non ho mai trovato il coraggio.
Sono sempre timorosa nell’avvicinarmi a ricette così tanto legate alla tradizione religiosa perché temo di offendere la sensibilità dei detentori di queste tradizioni e temo anche che ci si possa offendere di fromte ad un pane ebraico senza glutine.
Ma dopo avere visto questo ennesimo video così ben spiegato, non solo ho deciso di rifarlo ma anche di provare l’intreccio a 6 capi: non mi rendo mai la vita facile io!
Ho provato un impasto composto da due mix che, in effetti, mi ha dato la consistenza quasi giusta per potermi cimentare, ma non è stato affatto facile.
La pasta si spezza facilmente e non ha una superficie liscia come dovrebbe essere.
Ho provato a scattare delle foto dell’intreccio ma, francamente, ero così concentrata a buttare un occhio al video e a tentare di riprodurlo che ho scordato di scattare tutte le foto necessarie.
Il caldo in casa mi ha creato un ulteriore ostacolo perché l’impasto continuava a lievitare e io, che procedevo lentamente, mi sentivo il fiato sul collo.
Ho diviso l’impasto a metà perché mi è stato più facile gestirlo e ho dovuto rifare due volte una delle due brioche (quella con l’aspettpo migliore) perché la prima treccia era un po’ pietosa.
Ho dovuto infornare subito perché la prima brioche continuava a lievitare mentre intrecciavo la seconda e non avrei scommesso un soldo bucato sulla resa finale.
Invece, tutto sommato, la treccia ha mantenuto la forma, non ha avuto una coloritura eccessiva perché l’ho infornato in teglia e non sulla pietra e pennellato con l’uovo intero.
Le brioche sono venute soffici e molto buone, è valsa la pena inziare ad imparare le tecniche di intreccio e spero di cimentarmi di nuovo quanto prima.
Chiedo venia se ho dissacrato la tradizione, ma volevo provare.
Buon fine settimana, enjoy!
Ingredienti per due pani da circa 360 g l’uno
200 g Mix per pane senza glutine Nutrifree
150 g Mix B Schär senza glutine
27 g miele
10 g lievito secco
54 g uovo
250 g acqua
25 g olio
5 g sale
1 uovo per la doratura (o, meglio, un tuorlo)
Procedimento
Versa i mix, il lievito, il miele in una ciotola e miscela.
Aggiungi prima le uova e poi, pian piano l’acqua ed inizia ad impastare.
Alla fine unisci l’olio ed il sale.
Impasta ancora per qualche minuto, poi ungi la ciotola, ungi la superficie dell’impasto e dagli una forma regolare.
Copri la ciotola e lascia che la pasta lieviti per circa 45/60 minuti (con circa 27° o 28° in casa).
Sgonfia l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata con farina di riso finissima.
Pesa l’impasto e dividilo in due parti di 360 grammi l’una.
Dividi ogni parte in 6 bocconcini di circa 60 grammi l’uno.
Lavora ogni bocconcino benissimo, in modo da renderlo liscio e poi fanne un cordoncino di circa 30 di lunghezza, con le estremità leggermente più assottigliate.
Poiché raccontare l’intreccio è difficile, ti prego di fare riferimento a questo video per la formatura dei pani.
Una volta formati i pani, sistemali su carta da forno poggiata su di una placca e accendi il forno a 200°.
Batti l’uovo (o il tuorlo per una doratura più intensa) e pennella la superficie dei pani.
Cuoci per circa 30 minuti e poi lascia raffreddare i pani su di una griglia prima di affettarli.
Consigli
Se cambi i mix dovrai ribilanciare la quantità di acqua.
Vista la fragilità dei nostri impasti senza glutine, non ti consiglio di fare dei cordoncini troppo lunghi perché rischi che si spezzino durante la formatura.
Se a casa tua non fa troppo caldo, lascia lievitare i pani per circa 30 o 40 minuti prima di infornarli.
Il pane resta molto soffice anche tutto il giorno, l’indomani perde un poco di sofficità: per preservarli, ti consiglio di congelarli e poi farli scongelare a temperatura ambiente.
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