Piadine con esubero di lievito madre senza glutine - La Cassata Celiaca

Piadine con esubero di lievito madre senza glutine

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Piadine con esubero di lievito madre senza glutine e senza lattosio: la video ricetta

Piadine con esubero di lievito madre senza glutine - La Cassata Celiaca
Piadine con esubero di lievito madre senza glutine – La Cassata Celiaca

Le Piadine con esubero di lievito madre senza glutine sono un modo veloce e molto semplice di utilizzare il lievito madre che avanza dal rinfresco periodico.

Per molto tempo in passato mi sono chiesta cosa fosse questo “esubero” di lievito madre, in che senso “avanzava”?

Poi, con gli anni e con la gestione sistematica del mio lievito madre di riso, ho capito.

In passato rinfrescavo una quantità di lievito madre notevole, anche 500 grammi che, al rinfresco, diventavano 1500 grammi: un’enormità!

Poi, con l’esperienza, ho imparato ad economizzare gli ingredienti e a non sprecare risorse.

Piadine con esubero di lievito madre senza glutine - La Cassata Celiaca
Piadine con esubero di lievito madre senza glutine – La Cassata Celiaca

Ho iniziato a gestire al massimo 250/300 g di lievito (già rinfrescato), il che mi permetteva al contempo di panificare e di riuscire a conservare una piccola dose di lievito per il successivo rinfresco.

Io panifico ogni tanto, a volte solo un paio di volte al mese: un lievito in forma, invece, ha bisogno di essere rinfrescato (se lo si tiene in frigo) almeno una volta a settimana.

Il che nel mio caso significa che, due volte su quattro, lo rinfresco senza però utilizzarlo, cosa che mi obbliga le volte successive a sacrificarne una parte, buttandola.

È anche vero però che io raramente rinfresco al raddoppio perché ho un lievito sano e attivo che raddoppia anche se lo rinfresco con mezza dose di farina e acqua, ma questa è un’altra storia.

Se, quindi, come me avete spesso il problema che vi avanzi del lievito, questa è una buona soluzione.

Piadine con esubero di lievito madre senza glutine - La Cassata Celiaca
Piadine con esubero di lievito madre senza glutine – La Cassata Celiaca

Le piadine piacciono sempre a tutti, sono versatili, si possono consumare al naturale oppure farcite e richiedono pochissimo lavoro.

Ci danno inoltre la possibilità di farle al volo, all’ultimo minuto, quando magari ci è finito il pane di scorta, oppure quando vogliamo un pasto ultra speedy.

Queste piadine morbidissime  molto buone si cuociono e, poco dopo, vanno consumate, così da gustarle al massimo della loro bontà.

Se ci provate, fatemi sapere cosa ne pensate.

Enjoy!


Piadine con esubero di lievito madre senza glutine - La Cassata CeliacaIngredienti per 5 Piadine

100 g mix B Schär

330 g lievito madre di riso (per la ricetta clicca qui)

60 g acqua

20 g strutto

6 g sale

 

Procedimento
Piadine con esubero di lievito madre, BUONISSIME| Senza glutine e senza lattosio

Puoi usare il lievito madre rinfrescato da uno o due giorni e conservato in frigo.

Se lo tieni in frigo, tiralo fuori dal frigo qualche ora prima in modo che torni a temperatura ambiente.

Versa il lievito madre in una ciotola e unisci il sale, lo strutto e il mix.

Inizia a miscelare e poi versa gradatamente l’acqua.

La quantità di acqua dipende molto anche da quanto è idratato il tuo lievito madre, quindi versala poco per volta e fermati quando ottieni una consistenza appiccicosa (come quella del video).

Spostati sulla spianatoia, infarinandola un poco, e continua ad impastare con le mani fino a che non ottieni una pasta liscia a setosa.

Pesala e dividila nelle porzioni desiderate.

Io ho pesato 5 piadine di circa 103 grammi l’una.

Lavora ogni porzione per renderla sferica e poi stendila con il mattarello in una sfoglia sottile.

Infarina la spianatoia ogni qualvolta  la pasta tende ad attaccarsi.

Io l’ho stesa a circa 3 o 4 mm, forse leggermente meno, la piadina era grande quanto il palmo della mia mano.

Continua allo stesso modo per tutte le piadine.

Scalda molto bene una padella antiaderente (io ne avevo una ghisa che si presta bene per queste cotture) e cuoci una piadina alla volta.

Una volta che sulla superficie compaiono tutte le bolle, controlla che sotto la pasta sia ben dorata e capovolgila, facendola cuocere per qualche minutino anche dall’altro lato.

Man mano che le cuoci, sistemale una sopra l’altra su uno strofinaccio pulito e avvolgile bene nello strofinaccio.

Questo aiuta a mantenerle calde e a mantenere la giusta umidità, così resteranno morbide.

Consumale a piacere, farcite, oppure al naturale.

 

Consigli

Ho usato la Mix B perché tutti la trovano facilmente, ma puoi usare il mix che preferisci, casomai aggiusta la dose di acqua se si tratta di un mix che ne assorbe di meno.

Più sottili le stendi e più tenderanno a gonfiare, ma dovrai ridurre un poco il tempo di cottura perché tenderanno a bruciare prima.

Consumale il prima possibile, sono molto più buone consumate entro un’ora dalla cottura, tenendole sempre ben chiuse nello strofinaccio.

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