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Batbout, il pane maghrebino cotto in padella: il video
Il Batbout è un pane marocchino cotto in padella.
In realtà è un pane diffuso nell’area del Maghreb e cambia nome a seconda del paese dove viene preparato.
Batbout in Marocco o matlou in Algeria.
Si tratta di una preparazione berbera a base di semola di grano duro, acqua e lievito con la quale si confezionano dei pani cotti velocemente in padella.
Il pane si gonfia come un palloncino e può essere anche farcito all’interno perché è vuoto.
Normalmente viene servito con le zuppe o le tajine, ma viene anche imbottito con carne o servito anche con miele e burro.
Se non fosse per un paio di brevi tempi di attesa, sarebbe un pane pronto in mezz’ora al massimo.
Non c’è un tempo di attesa per la lievitazione, si lascia riposare la pasta con glutine, solo per far rilassare la maglia glutinica.
Nel mio caso in cui la maglia glutinica manca, l’ho fatto riposare solo affinché gli addensanti potessero agire meglio, visto che ho impastato a mano.
Ho appositamente evitato di usare attrezzature come planetaria o fruste elettriche e sono tornata alle origini, impastando a mano.
Non tutti hanno la planetaria e quindi, mostrare che si può fare anche senza, magari può tornare utile: rende semplice e immediato ciò che spesso viene spacciato per difficoltoso.
I panini sono morbidissimi e restano così tutto il giorno.
L’indomani sono ancora morbidi ma tendono ad essere meno elastici: basta congelarli appena raffreddano per avere poi dei pani come appena cotti.
Vi manca questo mix? nessun problema, nella sezione “consigli” in fondo al post, vi darò delle alternative.
Buon fine settimana, enjoy!
Ingredienti per 7 panini
250 g miscela EmraFoods per pane e pizza
100 g latte
150 g acqua
4 o 5 g lievito di birra disidratato (certificato gluten free)
1 cucchiaino di zucchero
4 g sale
1 cucchiaio di olio d’oliva
farina sottile di mais per lo spolvero
Procedimento
Versa in ciotola il latte, l’acqua, lo zucchero e il lievito e mescola.
Unisci la miscela e poi il sale e inizia a mescolare con un cucchiaio.
Una volta assorbita l’acqua, spostati sulla spianatoia unta e impasta con le mani unte fino a che non otterrai un impasto omogeno e liscio.
Coprilo con la ciotola e lascialo riposare per circa 10 minuti.
Trascorso questo tempo, pesa l’impasto e dividilo in 7 parti di pari peso (per me 75 g l’una).
Forma prima tante palline lisce e poi stendile con il mattarello per formare dei dischi di pasta di circa 5 mm di spessore e circa 11 cm di diametro.
Spolvera con farina di mais sottile per evitare che la pasta si attacchi alla spianatoia.
Sistema i dischi di pasta su un supporto coperto con uno strofinaccio pulito, coprili con lo strofinaccio e lasciali riposare altri 10 minuti.
Infine, riscalda bene una padella antiaderente e cuoci pochi dischi alla volta su fiamma moderata.
Quando sulla superficie compaiono tante bollicine, capovolgi il disco di pasta e lascia che diventi dorato anche sotto.
A questo punto puoi iniziare a girarli e capovolgerli spesso e vedrai che gonfieranno come palloncini.
La cottura in totale dura circa 3 o 4 minuti.
Devono essere ben dorati da ambo i lati.
Man mano che sono cotti, mettili su un supporto e coprili con lo strofinaccio pulito, questo permetterà al pane di restare caldo e di mantenere la giusta umidità.
Consigli
Puoi sostituire questo mix con Mix B di Schär senza variare nulla oppure con Nutrifree per pane o una delle tante miscele per pane di Ori di Sicilia, riducendo di circa 10 o 20 grammi i liquidi.
Puoi consumarli caldi, tiepidi o nell’arco della stessa giornata.
Resistono anche per due giorni, ma perdono un poco di elasticità e la mollica risulta un po’ meno soffice.
L’ideale sarebbe congelarli appena freddi e poi farli scongelare a temperatura ambiente e ripassarli per un paio di minuti nella padella calda prima di consumarli.
Se ti piacciono le ricette etniche, prova anche queste:
- Sfiha libanesi
- Kibbeh palestinesi
- Manakish libanesi
- Harira, zuppa marocchina
- Pane pide (pide ekmeği pane turco)
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