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Buon dolce lunedì!
Anzi … buon ultimo lunedì dolce prima delle vacanze!
Eh si…ci rileggiamo a settembre.
E’ stata una carrellata di mesi molto intensi, tanti progetti, tanto lavoro, impegno mentale e fisico che mi fa desiderare di mettere in pausa in blog e godermi l’estate.
Non vi lascio a mani vuote però.
Circa un mese fa a San Vito lo Capo, ad una tavolata magnifica composta da gran belle persone, seduti ad un bar in cui per altro servono gelati e brioche gluten free, mio marito (e non solo lui, altri gourmets hanno ordinato la stessa specialità) ha ordinato una specialità tipica locale, il caldo freddo.
Mai sentito nominare ma ci garantiscono essere un’esperienza tra il mistico e il libidinoso.
Io, per motivi che ancora non riesco a capire, ho ordinato lo spongato (gelato servito in coppa d’acciaio…scopro dopo) e come si dice dalle mie parti, dopo che mio marito ad ogni boccone mugugnava come un gattino a cui si fanno le fusa, “mi ristò ni lu cannarozzu!”
Mica sapevo! Non avevo mica capito! Mi stavo perdendo una roba mitica.
Per tutto il viaggio di ritorno mio marito mi ha ripetuto” non sai cosa ti sei persa! è una roba buonissima, quel babà…quel cioccolato fuso caldo!”
Amunì…m’abbuttò! (traduzione: e daglie! mi sono scocciata!) Ora piglio e me lo faccio!
O almeno ho tentato di rifarlo a casa e senza glutine. In gelateria sostituivano il babà con brioche senza glutine, ma visto che ci sono la faccio completa e amen, via di babà gluten free!
Vi riporto la descrizione che su Wikipedia viene fatta del caldo freddo:
“Il caldo freddo è un prodotto tipico della gelateria artigianale trapanese.
Veniva già preparato intorno al 1960 a Trapani, presso il Bar Colonna, e successivamente si è diffuso negli altri comuni del circondario: San Vito Lo Capo, Paceco, Erice e Valderice e in altre zone del trapanese.[1]
In un piccolo lemmo, il particolare recipiente di terracotta smaltata dove si prepara il cuscus alla trapanese, si inserisce un morbido biscotto (o pan di spagna) imbevuto di liquore, un abbondante strato di panna montata, e infine tanto gelato (al caffè, nocciola, bacio o pistacchio). Il composto è poi ricoperto da caldo cioccolato fondente fuso. Dall’unione di questi ingredienti, caldi e freddi, il caldo freddo origina il suo nome.”
Il lemmo non l’avevo e ho usato una ciotola di vetro, ho tentato di avvicinarmi il più possibile alla ricetta e questo è ciò che ne è venuto fuori.
Non c’è stato verso di fare una foto decente dell’interno, i 31.5° di casa lo hanno reso impossibile e l’ho mangiato alla velocità della luce… ohsignur che bontà!
Sinceramente, vale la pena perdere qui minuti per impastare il babà, ma se proprio non volete farlo, inzuppate delle piccole brioche nella bagna al rum e non lesinate su nulla.
Buona settimana e non prendetela a male se la ricetta non è telle quelle all’originale, trattasi di robina home made!
Ingredienti
babà al rum senza glutine (ricetta qui, con 210 g di farina e senza cacao)
gelato al cioccolato (se vuoi farlo in casa clicca qui)
gelato alla nocciola (se vuoi farlo in casa clicca qui)
oppure gelato al pistacchio (se vuoi farlo in casa clicca qui)
panna montata
per la salsa calda al cioccolato:
100 g acqua
150 g cioccolato fondente senza glutine
1 cucchiaio di zucchero a velo senza glutine
Procedimento
Preparare la salsa al cioccolato facendo arrivare l’acqua a bollore, versando al suo interno il cioccolato tritato e lo zucchero e mescolando perché si sciolga per bene.
Versare sul fondo della ciotola qualche cucchiaiata di gelato alla nocciola, coprire con uno strato generoso di panna montata, adagiare al centro un piccolo babà inzuppato di bagna al rum, coprire con gelato al cioccolato e terminare con una generosa dose di salsa al cioccolato calda.
9 Comments
Chiarapassion
27 Luglio 2015 at 6:54Ma sai che una cosa simile la fanno anche a Vico Equense in una nota gelateria del posto, tu sei stata bravissima a replicarlo.
Buona estate piena di cose belle
Senza è buono
27 Luglio 2015 at 8:18Guardando questo piccolo grande capolavoro non si può non rimanere affascinati e stupiti! Il contrasto tra caldo e freddo deve essere strepitoso! 🙂 Buone vacanze Sonia!!! Divertiti e "ricaricati"! Ci rileggiamo a settembre! Un abbraccio fortissimo, Leti
Ketty Valenti
27 Luglio 2015 at 15:20No vabbhè non credo esista qualcosa che tu non abbia provato e sglutinato,sei troppo brava davvero Sonia,qui andiamo oltre essere blogger ed è esattamente quello che intendo io e che fa la differenza….cioè tu sai davvero a cosa serve una cucina,mica pizza e fichi e cose puramente estetiche….ecco l'ho detto tiè…..!!!
conunpocodizucchero Elena
28 Luglio 2015 at 4:21sei un portento cara mia! davvero!!! buonissime e dolcissime vacanze!!!!!
Stefania
28 Luglio 2015 at 12:14Eccolo il tanto decantato e osannato caldofreddo!!!
Adesso so che non occorre andare fino a San Vito ma basta bussare alla porta di casa tua 😉 aspettami!!!
Baciiii
lacassataceliaca
28 Luglio 2015 at 17:27Enrica, ah si? bello!! grazie cara, bacioni grandi a te e buona estate
Leti, grazie dolcezza!! bacioni ma sappi che resto nei paraggi e passo…
Ketty, mihhhhhhh tra i più bei complimenti mai ricevuti!!! grazie di cuore dolce Ketty, grazie!! baciuzzi
Elena, grazie bellissima fanciulla!! buone vacanze anche a te e bacioni
Stefania, noooo a casa mia devi venire!!! hihihi grazie e bascetti!!
Stefania FornoStar Oliveri
28 Luglio 2015 at 22:41Mai assaggiato seppur visto mangiare un miglio di volte… e adesso che mi dici che lo fanno anche gluten free, mi sa che vado fin là… oppure aspetto che si abbassi un po' la temperatura in casa…
paola
26 Agosto 2015 at 16:32e la peppa,questo caldo-freddo è una vera bontà,come sempre complimenti per le tue idee e preparazioni,la cucina siciliana mi piace sempre più,felice serata
lacassataceliaca
26 Agosto 2015 at 17:52Stefania, leggo solo adesso! spero che tu lo abbia assaggiato visto che ri in zona.
Paola, ha ha ha !! ti piacque?? grazie tesoro! baci