Mannalas di San Nicola

Questo articolo è disponibile anche in: Italiano (Italien)

Ingredienti:
500 gr. farina
1,5 dl latte
3 uova
20 gr. lievito di birra
100 gr. zucchero
150 gr. burro
1  bustina zucchero vanigliato
6 gr. sale


Tempo di preparazione: 20 min.
Preparazione:
-Dall’alsaziano “petit bonhomme” un mannala (a Mulhouse) o mannele (a Strasburgo) è una specie di panino al latte in forma di piccolo ometto servito in Alsazia per la festa di San Nicola dal XV secolo almeno. Un tempo avevano anche forme diverse, come cavallo, maiale, pollo, lepre o demone e si pensava che avessero potere d’esorcismo. Si accompagna al latte o alla cioccolata calda. Questa piccola brioche può essere guarnita con uvetta o pepite di cioccolato.- Fonte Wikipedia France.

Girovagando nei vari blog sono incappata in quello di Amélie in cui lei ricordava l’usanza diffusa anche in Francia-Contea e Lorena della preparazione di queste deliziose brioscine proprio per la festività di Saint Nicolas e io, golosa come sempre, le ho preparate in versione senza glutine. Non li ho mai assaggiati, non so che consistenza debbano avere, ma suppongo debbano essere morbidi e saporiti come le nostre classiche brioche. Li ho preparati due volte con due miscele di farine diverse e con forni diversi. Le foto sono riferite solo al primo tentativo, il secondo l’ho appena sfornato e ci sta inebriando col magnifico profumo. D’aspetto non differiscono molto dai primi se non che sono più coloriti. Io ho dimezzato le dosi per i miei esperimenti.
Bisogna mescolare il burro a pomata con il latte tiepido e lo zucchero, sbriciolarvi il lievito e aggiungere il sale. Un brivido ha attraversato la mia schiena quando ho letto di mescolare lievito di birra col sale, di solito si tengono ben lontani perchè il sale inibisce la lievitazione…ma ho seguito comunque la ricetta. Ho lasciato riposare 15 min. e ho versato il tutto nella farina (per me, al primo tentativo, 60 gr. Agluten, 90 gr. Pandea e 100 gr. Glutafin Select), lavorando per amalgamare bene. A questo punto avrei e dico “avrei” dovuto unire le uova una ad una…..Nella mia infinita ignoranza, specie in matematica, mi sono trovata in ambasce dovendo “capire” quanto fosse 1,5dl di latte…mi spremo le meningi tantissimo ma nisba, nada, rien…chiedo lumi in famiglia e i due uomini sono concordi nel dirmi che corrispondono a 15cl…siccome avevo dimezzato le dosi mi sono chiesta se non fosse ridicola la quantità di latte che avrei dovuto aggiungere, cioè 7,5cl…e presa da un raptus mi dico che hanno sicuramente sbagliato e che la quantità giusta era 75 cl!!!! Ora sapete per cosa non dovete rivolgervi a me 🙂 Dunque impasto bene e mi accorgo che…ops….è troppo molle e che non avrei mai potuto mettere 1,5 uovo. Metto a lievitare e dopo due ore (ne doveva bastare una) era tutto come all’origine, ma molto più compattato e penso che forse era meglio metterci un uovo e così faccio. Lavoro la pasta nuovamente e la lascio lievitare ancora e nisba! ieri sera sul tardi, colta dallo sconforto, lavoro la pasta, le do la forma di piccoli omini (li ho fatti in ordine decrescente….come con le arancine….il primo è gigantesco e l’ultimo lillipuziano…ho sto vizio io!!) e li inforno, come da ricetta, dopo averli spennellati con tuorlo e una goccia di panna a 180° per 30 min. Dopo 25 min. li ho sfornati e lì per lì erano morbidissimi. Li ho fatti raffreddare e si sono induriti molto, pur mantenendo un ottimo sapore brioscioso. Stamane ho rifatto il tutto con alcune modifiche. Non ho unito sale e lievito, ma il sale l’ho aggiunto alla fine; ho messo solo 7,5cl di latte (??!!) e ho sostituito la Glutafin con la Mix B; ho inserito 2 uova leggermente battute; infine ho allungato di molto i tempi di lievitazione, infornato in forno freddo a 210° e poi lasciati a cuocere finchè non erano belli dorati (circa 20 min. nel mio fornetto elettrico più piccolo del precedente). Decisamente diversi. Molto più profumati, morbidi e friabili al tempo stesso, di consistenza più briosciosa. Davvero squisiti! Grazie Amélie… :-))
Ps. alcuni pezzetti li ho farciti con Nutella e poi chiusi a bocconcino…mariasanta che bontà!

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di ricette francesi di Gnam Gnam:

 

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Ce site utilise Akismet pour réduire les indésirables. En savoir plus sur comment les données de vos commentaires sont utilisées.

Shopping Cart
Scroll to Top