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Buon primo maggio!
Festa dei lavoratori e anche l’occasione per fare dei bei pic-nic in campagna o al mare.
Noi celiaci temiamo un poco questo genere di occasioni, specie se sono altri a cucinare anche per noi: di solito o non possiamo mangiare nulla oppure ci offrono un magnifico piatto di insalata “schitta” con una misera fettina di carne in padella…ma dico…lo vedete come mangiamo bene noi celiaci?
Vi pare modo di accoglierci?
Avete due scelte: o ci comunicate cosa preparerete per tutti così che possiamo preparare anche noi la stessa pietanza ma senza glutine; oppure, se siete persone sensibili e cortesi, vi informate in giro (magari visitando i nostri blog senza per queste temere di perdere in “ganzità”) e ci preparate una porzione senza glutine, semmai non voleste far mangiare l’intera ciurma senza glutine.
C’è sempre una soluzione, basta avere un minimo di sensibilità.
Ecco perchè oggi vi propongo ancora uno sfincione palermitano, ma stavolta si tratta della versione di Stefania Oliveri che ha usato le farine naturalmente prive di glutine (basta solo stare attenti che non contengano contaminazioni e che siano in prontuario) e ha utilizzato un condimento decretato “quello ufficiale” da adottare d’ora in poi.
Non che cambi negli ingredienti ma il fatto di usare il caciocavallo a dadini piccoli cambia molto la resa finale.
Prima tagliavo il caciocavallo a fettine e ricoprivo tutta la superficie che avevo bucherellato con le dita e condito con le acciughe sminuzzate.
Ottimo sapore ma isolando la pasta dalla salsa per via delle fettine di caciocavallo i fori non rimanevano tali e non si riempivano di salsa come è nella caratteristica dello sfincione, inoltre poteva capitare che lo strato subito sotto il formaggio rimanesse leggermente colloso.
Io amo entrambe le modalità ma i miei hanno deciso che a cubetti è meglio… e che cubetti siano!
Se lo sono spazzolato i maschi, bella soddisfazione visto che proprio loro non sono celiaci.
Ingredienti
per la pasta:
350 g maizena (senza glutine)
400 g farina di riso finissima(senza glutine)
40 g lievito di birra
60 g burro (per me strutto)
15 g zucchero
450 g latte
olio d’oliva
1 cucchiaino sale
per il condimento:
600 g pomodori pelati
2 grosse cipolle
olio d’oliva
caciocavallo fresco a dadini
origano
filetti di acciughe
pangrattato (senza glutine)
sale
Procedimento
Versare le farine nella ciotola della planetaria.
Aggiungere lo zucchero e versare gradatamente il latte appena tiepido nel quale è stato sciolto il lievito.
Lasciare impastare per bene e alla fine versare lo strutto fuso nel quale è stato sciolto il sale.
Impastare ancora un poco, coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio.
Affettare le cipolle finemente e lasciarle rosolare in casseruola con dell’olio d’oliva.
Appena cominciano ad imbiondire, abbassare la fiamma e versare i pelati.
Aggiustare di sale e lasciare cuocere circa un’ora (la cipolla deve a malapena vedersi).
Stendere la pasta in una teglia da 35 x 25 cm aiutandosi con le mani oleate.
Con le punte delle dita fare dei fori profondi nella pasta e inserire in parte dei fori dei pezzetti di acciuga sminuzzata.
Coprire con un primo stato di salsa ormai fredda, coprire la superficie con i dadini di caciocavallo e versare la restante salsa, coprendo tutto per bene.
Spolverizzare con del caciocavallo grattugiato, del pangrattato e con dell’origano.
Cuocere a 200° per circa 20′ (per me 30′).
14 Comments
fantasie
1 Maggio 2013 at 15:34😀 Sono contenta che i tuoi maschi se lo siano spazzolati! E questo dimostra quanto mangiamo bene noi celiaci!!!
P.s. E però una foto con il righello la potevi anche fare! 😀
Sonia
1 Maggio 2013 at 15:41visto? alla faccia di chi afferma il contrario!! ah…ma ti giuro…ero lì a misurare sto coso perchè pensavo fosse anche più alto e leggo 5 cm…ero tutta contenta!! ho pensato di fare una foto ma era tardissimo e avevano fame, avevo anche pensato per la stassa ragione di fare la foto dell'interno alla parte che sarebbe rimasta…macchè!!! fregata rimasi! 😉 grazie ancora 😀
MarinaV
1 Maggio 2013 at 15:58Dadini di caciocavallo? Ma… ma… io ho preso la grattugia a fori grossi et voila! 🙂
Sonia
1 Maggio 2013 at 16:12ciao Marina, ha haha tranquilla! ci sono molti modi di condirlo e uno è anche quello di fare il formaggio rapé o proprio grattuggiato, ma a noi piace sentirlo sotto i denti e quindi ho dadolato 🙂
Anna Lisa
1 Maggio 2013 at 16:43Brava! Mi hai fatto ricordare che lo devo rifare al più presto 😉
Fabipasticcio
1 Maggio 2013 at 17:36bravissima! Lo devo rifare presto anche io, perchè era piaciuto, ma lo faccio senza formaggio con tante acciughe…i gusti dei miei due uomini!
Giovanna Bianco
1 Maggio 2013 at 19:40Quanto mi piacerebbe provarlo!!!! complimenti!!!
Sonia
2 Maggio 2013 at 11:04Annalì, eh si che lo devi rifare 😉 :-X
Fabi, adoro le acciughe..vengo anch'ioooo! :-X
Giovanna, eh dai provalo che ti piacerà!! 😀
Mariabianca
2 Maggio 2013 at 21:16Ahahahah….la foto con il righello…..
Il tuo sfincione è " na bellezza" .
conunpocodizucchero Elena
2 Maggio 2013 at 21:31😀 i testimoni li volgiamo vedere eh!!!! bravissima!
Sonia
3 Maggio 2013 at 9:32Mariabianca, poco ci mancava e la facevo 😉 hihihi grazie tesoro :-XX
Elena, ha ha ha ora gli faccio firmare l'autocertificazione 😉 ha haha grazie mille :-DD
yakika
17 Giugno 2013 at 20:38ciao e complimenti per la ricetta! mi viene fame solo a vederla!
volevamo avvisarvi che è partito il nuovo contest di ricette a base di latticini e formaggi L’ArTTE IN CUCINA organizzato da “A FUOCO LENTO – l’appetito vien mangiando!”
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Perchè non partecipi con questa ricetta?
Sonia
18 Giugno 2013 at 10:46ciao Yakika, grazie. Proverò a partecipare con piacere. a presto.