Lo confesso: di pesci non ne capisco tantissimo! Vivo in Sicilia, nella zona costiera (almeno per ora), ma non potendolo sempre condividere con i miei familiari (che mangiano pesce senza spine) mi ritrovo a comperarlo di rado e quindi non sono ferrata nè sulle tecniche di cucina nè sui sapori. Tempo fa vidi in pescheria questo pesce (cefalo o muggine) che pareva grazioso e fresco, ho chiesto lumi all’addetto e mi ha rassicurata dicendo che è un pesce dal sapore deciso ma buono. Ok, compriamolo! L’ho pulito e congelato e non ho potuto prepararlo fino a oggi. Ieri, parlando con la mia amica Elenuccia che di pesci se ne intende e parecchio, mi ha illustrato le caratteristiche e i potenziali “contro” ed ero quasi tentata di rinunciare a prepararlo, non essendo del tutto convinta e non ricordando se fosse pescato o allevato. Comunque sia, non amando buttare il cibo ed essendo destinato solo a me l’ho preparato lo stesso e il risultato è proprio buono! La carne non ha un sapore troppo intenso e si sposa benissimo con le patate e la cipolla che ne attenuano l’eventuale gusto più marcato (che io non ho riscontrato) e io ne sono rimasta soddisfatta. Voi, naturalmente, potete scegliere il pesce che preferite :-))
Ps. dimenticavo…questa ricetta è della bravissima Maria A., vicina di mia mamma, che non solo cucina benissimo ma dimostra di avere grande cuore e bontà. Grazie Maria :-))
18 Comments
Ylenia
29 Settembre 2011 at 17:29Che bellini i datterini! Sono i miei preferiti in assoluto, dolcissimi! A me piace molto fare il pesce perchè è abbastanza semplice, invece molte cotture di carni mi spaventano e proprio per paura di fallire non mi cimento mai (mai fatto la faraona, il petto d'anatra, filetti particolari). Il tuo cefalo sarà stato buonissimo, morbido e perfettamente condito. Bravissima!
Sonia
29 Settembre 2011 at 17:35Ylenia, in effetti concordo che la cottura della carne non è affatto priva di difficoltà 🙂 certe ciofeche me lo ricordano e anche i miei se lo ricordano 😀 grazie cara e buona serata e baci :X
franca
29 Settembre 2011 at 18:09io adoro il pesce a forno con le patate,però il muggine non l'ho mai provato,a vederlo si capisce quanto è buono.
baci
Tinny
29 Settembre 2011 at 19:02Posso confermare che la signorina Elenuccia ha una via preferenziale col suo rivenditore di fiducia. Ottimo trattamento e consiglio…
Le foto dei datterini sono carinissime! Bacini…
LaMagicaZucca
29 Settembre 2011 at 19:43Bellissima questa ricetta.
Anche io uso spesso gli insaporitori ariosto… danno quel tocco che cambia il piatto!!!
spuntiespuntini senza glutine
29 Settembre 2011 at 19:48Il pesce cucinato così è delizioso. Naturale, leggero, gustoso!secondo me a poco a poco anche i tuoi familiari si convinceranno…
Love at first bite!
29 Settembre 2011 at 21:44uscita perfettamente 🙂
fantasie
29 Settembre 2011 at 22:57Mi sa che io posso cucinarlo a te e tu a me… ma che hanno 'sti uomini siciliani che non mangiano il pesce???
il cucchiaio magico
30 Settembre 2011 at 3:49dai Sonia, chi la dura la vince. si dovranno pur convincere un giorno o l'altro. Complimenti anche zx le foto, sei diventata bravissima. baci
La Gaia Celiaca
30 Settembre 2011 at 7:35confermo: anch'io i pesci al forno li faccio sempre così, con patate e pomodorini, e vengono squisiti!
baci, gaia
Elena
30 Settembre 2011 at 8:30Disgraziata, mi hai tirato in ballo.
E allora balliamo: il cefalo non lo allevano perchè non è considerato pesce pregiato. Purtroppo frequenta assiduamente zone portuali che non si addicono alle cefale femmine, altrimenti chissà le gallinelle che si inventerebbero sul loro conto. A sua discolpa devo dire che frequenta pure zone pulite per cui sta a vedere dove lo hanno preso. Tutto qua. E poi, conoscendo chi se lo sarebbe mangiato sicuramente ha fatto il bravo ragazzo, pardon..pesciolino.
Per quelle che ritengo mie amichette che mettono in giro strane voci sui miei rapporti con il pescivendolo, dico che non è vero, solo perchè mi schiaccia l'occhio quando mi da il resto o mi viene incontro tutto contento per salutarmi incurante del traffico in strada, solo per questo? Atteggiamenti normali mi sembra.
Sei una femmina malapensante, come si dice dalle mie parti! :DDDDD
Il pesce fatto così mi fa impazzire, brava Soniù.
Assunta
30 Settembre 2011 at 14:02Quanto è buono il pesce cucinato in questo modo! :))
Ho la fortuna di avere un marito patito per la pesca, e molte volte è questa la degna fine che riservo al suo pescato! 😉
Sonia
30 Settembre 2011 at 16:16Franca, grazie cara e un abbraccio :X
Tinnyna, hi hi hi ora s'inca..a 😀 grazie e bacetti :X
LaMagicaZucca, si è vero! non ho dovuto nemmeno salare e pepare! :))
Spunti, grazie ragà…ma quando mai?!? manco un miracolo li farebbe ragionare :((
Love at first bite, grazie :))
Fantasie, mih ma c'hai ragione! porca miseria!! odia il sole, il caldo, il mare e quasi tutto il pesce…ma si può?? bacioni :X
Concetta, mi ci è voluto parecchio ma ho capito un pochino come fare :)) no…non si convincono…almeno il grande :(( ma non smetto mai di sperare! grazie e bacioni :X
Gaia, e pensare che non lo preparo quasi mai così…che peccato! bacioni cara :XX
Elenuccia, ha ha ha ti sei inca..ata?? hi hi hi ora ce lo regalo io il paraocchi al tuo pescivendolo così non rischia la vita per venderti un'orata 😀 grazie ciccia e baciuzzi :XX
Assunta, che bello!! sei proprio fortunella :)) devo però dire che non so se riuscirei a cucinare il pesce se lo pescasse mio marito…mi farebbe troppa pena e glielo farei ributtare in mare… o forse no?! boh… grazie e buona cena :))
Fabipasticcio
1 Ottobre 2011 at 9:36Il cefalo comune o muggine può essere sia pescato sia allevato in valli da pesca o lagune. Siccome si nutre di benthos, cioè di tutto quello che vive sul fondo, e anche di detrito speso questo fa pensare al consumatore che non sia un pesce di qualità. Se vive in ambienti molto fangosi si può avvertire il sentore di fango nelle sue carni. In realtà il cefalo muggine è una buona fonte di omega3 3 e dalle sue uova si ricava anche un'ottima bottarga. Secondo me lo hai cucinato benissimo.
Le cotture sono importanti sia per dare alle carni il giusto valore ma anche per permetterci di mangiarle in sicurezza. Ti inviterei a leggere un post sul mio blog sperando non ti annoi troppo
http://fabipasticcio.blogspot.com/2011/09/listeriosi-listeria-monocytogenes-ed-i.html
La prossima volta che vado dal pescivendolo farò un pensierino sul muggine e mi ricorderò di questa bella ricetta.
Un grande abbraccio Sonia
Sonia
1 Ottobre 2011 at 9:48Fabi, che professionalità mia cara! molto molto interessante. certo che vengo a leggere il tuo post. Grazie mille, buon we e un abbraccio anche a te :))
notedicioccolato
1 Ottobre 2011 at 11:02"Ecco per te il 2° numero di OPEN KITCHEN MAGAZINE!
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Te ne saremmo davvero grati! ^.^"
fausta
1 Ottobre 2011 at 13:11ciao Soniuccia, anch'io penso che sia ottimo! Ed anch'io, come te, pur vivendo in un "posto di mare", con i pesci non me la cavo granchè… forse è il caso di "buttarmi" (non giù dalla finestra, eh?), che dici?
Un bacione
Sonia
2 Ottobre 2011 at 17:02Note di cioccolato, sarà un vero piacere! provvedo subito, ciauu :))
Fausta, dico che dici bene 😀 buona serata e bacioni :X