Ingredienti:
300 gr. lievito
350 gr. acqua
350 gr. acqua
3 cucchiai olio
1 cucchiaino malto/miele/zucchero
10 gr. sale
250 gr. farina Schaer Mix B
200 farina Farmo Fibrepan
50 gr farina Pandea
semi di papavero
Tempo di preparazione: 15 min.
Preparazione:
Non prendetevela con me ma con Felix che nel suo recente post ha elencato una serie di panini e pani senza glutine che non possono essere ignorati. In più c’è da aggiungere che dovevo testare il mio lievito madre che, dopo lungo riposo in frigo, dimenticato da una pigra padrona, ha pensato bene di essiccarsi. Una metà del lievito madre (che era in una ciotola diversa) è diventato come la terra brulla e riarsa e ho dovuto prima spezzarlo e poi sfarinarlo, facendolo diventare come il briociolame dopo che si fa la sabbiatura della frolla. Allarmata, mi sono chiesta se fosse morto e ho dovuto panificare per verificare. :-)) Ho rinfrescato (in questo caso rianimato) una parte del lievito e l’indomani l’ho usato. Ho versato il lievito in ciotola, ho aggiunto l’acqua, il miele, l’olio, le farine e solo alla fine il sale. Ho lasciato impastare per circa 10 minuti e poi ho coperto la ciotola, l’ho messa al tiepido e ho lasciato lievitare per circa 5 ore. Ho ripreso l’impasto che è molto compatto, non l’ho dovuto nemmeno lavorare perchè ha tenuto bene la forma, l’ho unto di olio, l’ho cosparso di semi di papavero, ho inciso la superficie e lasciato lievitare altre 3 ore. Io per evitare che perdesse la forma e crescesse più in larghezza che in altezza l’ho avvolto con un cerchio d’acciaio. Ho lasciato cuocere a 200° per 40 minuti e, ingorda, ho tagliato subito una fetta, l’ho irrorata di olio d’oliva, cosparsa di caciocavallo grattugiato e pepe e degustata. E’ squisito! Grazie Felix, non ne sbagli mai una :-)) Il lievito madre non è tornato bello arzillo come prima, dovrò rinfrescarlo ancora prima che si riprenda del tutto, ma sono soddisfatta già così.
15 Comments
Felix
22 Febbraio 2011 at 19:05E brava Sonia! Io lo trovo bellissimo! Ti dico di più: la grana della mollica, la compattezza,
etc… sono anche una questione di gusti!
Al corso è capitato che qualcuno mi dicesse che preferisce il pane a mollica compatta
più pesante, piuttosto che quello leggero leggero 😉
Ti abbraccio ciccina :-*
Stefania
22 Febbraio 2011 at 20:03Come ci sarebbe stata bene una fetta della tua pagnotta pucciata (come dicono da questa parti) nella zuppetta che ho preparato per cena…mmmmmmmmmmmmmmmhhhhhhhhhh!!!
Buona guarigione al tuo lievito madre, vedrai che grazie alle tue cure tornerà vispo come prima 😉
Baci & abbracci :X :X :X
Ely
22 Febbraio 2011 at 20:11ogni volta che vedo un pane gluten-free così bello rimango sempre sbalordita 🙂 ciao
Tinny
22 Febbraio 2011 at 20:36Evvai con la rivincita! Mica puoi preparare dei meravigliosi panini straglutinosi
sniffando il profumo e basta! Goditi la tua abilitò culinaria e magnatelo tutto!…
Che poi la colpa sia sempre di Felix e delle sue meraviglie, siamo tutti d?accordo!
Anna Lisa
22 Febbraio 2011 at 22:10Dì la verità che il mio post di ieri ti ha fatto venire la voglia di ringalluzzire il tuo LM!!!
E' una pagnottona stupenda, la proverò presto.
Un bacione
fantasie
23 Febbraio 2011 at 7:16Ohhhhhhhhhhhhhhhh!!!! Che meraviglia!!! Ma io sono tanto spaventata da questo lievito, almeno tanto quanto lo ero di diventare madre io…
Mi sa che dovrò decidermi prima o poi…
Ma appena si riprende, un pezzettino me lo dai che ci provo anche io?
Baciiiiii
Elena
23 Febbraio 2011 at 8:52I batteri sono delle bestiacce resistenti; a te sembra che siano morti ma loro hanno ridotto al minimo le funzioni vitali in attesa che ti ricordassi di loro. Sono tremendi e stupefacenti. Scherzo, grazie al loro impiego in genetica si sono scoperte un sacco di cose. In fin dei conti, anche noi lavoriamo come se fossimo in un laboratorio: prepariamo il trerreno di coltura (rinfresco), li incubiamo, li facciamo moltiplicare, li conserviamoe li usiamo per la fermentazione. In fin dei conti, siamo tutte biologhe!! Complimenti Sonia, credo che la preparerò nel we perchè già immagino come sarà la colazione di sabato e domenica con fette di questo pane e la marmellata di arance. Bedda matrix che goduria! Baci marmellatosi
Sonia
23 Febbraio 2011 at 12:24Felix, grazie cara 🙂 si in effetti hai ragione: a seconda del tipo di pane e di quello che voglio farci mi piace di più la mollica compatta 😉 un abbraccio forte anche a te bedda e buona giornata :X :X
Ciccina, ma sei tu? ciao 🙂 mih a saperlo te ne mandavo una pagnotta col celere1!! ma ad aprile te lo mando via aerea 😉 grazie gioia e buondì :X :X
Ely, ma mi fa un sacco di piacere quello che scrivi, sei un tesoro!! bacioni cara :X
Tinny, hai notato vero che non ho lasciato trascorrere le 24 ore prima di rifarmi ! 😉 non potevo resistere!! grazie per il supporto carissima e buona giornata. baci :X
AnnaLisa, tra te e Felix siete voi le colpevoli!! 😀 quindi grazie e bacioni :X
Stefania/Fantasie, ma dai….secondo me lo sopravvaluti 😉 appena rinvigorisce ne avrai un pò 🙂 buona giornata e baci :X
Elenuccia, mih….hai detto tante cose belle e istruite sui batteri! manco fossi una biologa =)) =)) che brava che sei e io sono biologa come te allora? aggratis? troppo bello! 😀 bacetti marmellosi e grazie mille :X
minpeppex
23 Febbraio 2011 at 13:15Molto bello il tuo pane Sonia… non mi stancherò mai di ripeterlo: panificare bene è un'arte che si può imparare, ma per panificare bene senza glutine ci vuole talento… brava!
Sonia
23 Febbraio 2011 at 13:44mih..Minpeppex, sono troppo contenta che delle belle parole :), grazie infinite e baci :X
Tiziana
23 Febbraio 2011 at 13:47Secondo me più che biologa sei dottora ^_^ visto che rianimi lieviti e panze! Io una fetta la mangerei bella zuppa di olio e pepe! Così, semplice semplice
Bacetti marzapanosi (ognitanto ricordo gli originali ^.^)
memmea
23 Febbraio 2011 at 15:12E' uno spettacolo, somiglia al famoso pane di Monreale,
ne afferrerei un pezzo e me lo mangerei con la nutella……
(da notare il…rei, perchè
i sensi di colpa mi divorerebbero!)Brava Sonia, sei speciale, proprio come
il "Pane Buono"
Sonia
23 Febbraio 2011 at 16:44Memmea cara, mi inorgoglisce il tuo apprezzamento e il paragone col buon pane di Monreale 🙂 per evitarti i sensi di colpa la fettina nutellosa la mangio io ;)) che sono senza ritegno… grazie per le belle parole, un bacione e buon lavoro :X
Anonimo
13 Marzo 2015 at 13:50scusa quanta acqua si usa in questa ricetta? Grazie
lacassataceliaca
14 Marzo 2015 at 18:53beh hai ragione! ho dimenticato di segnare l'acqua, provvedo. Grazie a te