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Buon venerdì e buon GFFD!
LO Street Food per eccellenza in Sicilia credo sia il Panino con panelle e le crocchè.
Altra degnissima alternativa è il panino con la milza (pani ca meusa) ma che non tutti amano per via dell’eccesso di grasso contenuto, grasso nel quale la milza viene cotta.
Ma torna lo stesso discorso dell’altro giorno: non è che a me celiaca mi smorca la fame di panino con le panelle, mi alzo dalla poltrona e me lo vado a comprare!
Se la pianificazione per i Grisbì era quantificabile nel giro di qualche ora, per un piatto del genere mi serve almeno una giornata intera!
Questa è una delle differenze tra chi SCEGLIE una dieta e chi DEVE seguirla, sempre meglio sottolinearlo.
Si perché se devo fare una cosa home made o la faccio con tutti i sentimenti o nisba.
E allora prepara la pasta per i panini, prepara l’impasto per le panelle, pensa alle patate per le crocchette e l’indomani, si nun assintumasti pi la fami, finalmente addenti sto panino!
Ma vi assicuro che appena lo addentate sarà un’esperienza tra le più soddisfacenti.
Cosa lunga è, ma anche in questo caso ne vale la pena.
La ricetta completa la trovate sulla rivista Oggi cucino Free numero 6 di giugno 2016.
Enjoy!
Buon fine settimana.
Ingredienti per 9 panini
5 g lievito di birra fresco
200 g acqua
8 g zucchero semolato
170 g Miscela per pane senza glutine Le Farine dei nostri sacchi
50 g Miscela per pane senza glutine Nutrifree
10 g olio d’oliva
3 g sale
Semi di sesamo
Per le crocchette (circa 40 pezzi):
500 g patate a pasta dura
1 uovo medio
Un cucchiaino scarso di sale
Un pizzico di pepe
50 g caciocavallo ragusano grattugiato
Per l’impanatura delle crocchette :
2 uova
150 g pangrattato senza glutine Le Farine dei nostri sacchi
4 cucchiai di fecola di patate senza glutine
Per le panelle (circa 20 pezzi)::
400 g farina di ceci Molino Rossetto
1 kg acqua
Un cucchiaino di sale
½ cucchiaino di pepe nero macinato
1 cucchiaio colmo di prezzemolo tritato
1 litro di olio di arachidi
Procedimento
Preparare i panini:
Sciogliere il lievito e lo zucchero nell’acqua e versare le farine.
Impastare finché non si ottiene una pasta omogenea e, a questo punto, unire l’olio e il sale.
Lavorare bene l’impasto finché non risulti liscio e omogeneo.
Coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio
Pesare dei bocconcini di circa 100 g l’uno e lavorare ogni bocconcino sul piano di lavoro finché non si ottiene una pallina liscia.
Sistemare tutte le palline ottenute ad una certa distanza l’una dall’altra su una placca foderata di carta da forno.
Lasciare lievitare i panini fino al raddoppio (ci vorranno circa 3 ore, a seconda delle temperatura della cucina).
Pennellare delicatamente i panini con dell’olio d’oliva e spolverarli con semi di sesamo.
Farli cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 20’.
Preparare le crocchette (è consigliato prepararle il giorno prima):
Fare lessare le patate con tutta la buccia (ma ben lavate) in abbondante acqua (partire da acqua fredda).
Quando saranno cotte, pelarle e schiacciarle.
Unire il sale, il pepe e, quando saranno tiepide, anche l’uovo e il caciocavallo.
Mescolare bene affinché tutto sia omogeneo.
Usando poche quantità di impasto alla volta formare dei salsicciotti spessi circa 3 cm e tagliarli della lunghezza di circa 6 o 7 cm.
Battere leggermente le due uova.
Passare le crocchette prima nella fecola, togliendo l’eccesso, poi nelle uova battute e infine nel pangrattato.
Sistemare le crocchette su un piatto e riporlo in frigo fino all’indomani.
Per le panelle (è consigliato prepararle il giorno precedente):
Versare la farina di ceci in una ciotola e aggiungere man mano l’acqua a filo, lavorando la farina con una frusta per togliere i grumi che man mano si formeranno (versare l’acqua lentamente altrimenti sarà difficile rimuovere i grumi).
Unire il sale e il pepe e versare tutto in una ampia casseruola dal fondo spesso.
Mettere la casseruola sul fuoco medio e, mescolando di continuo, portare a cottura.
Dopo circa 40’ la farina di ceci sarà cotta e avremo ottenuto una consistenza cremosa alla quale uniremo il prezzemolo tritato.
Versare subito il composto in uno stampo da plumcake antiaderente o in silicone e quando sarà tiepido, coprire con pellicola e riporre il tutto in frigo per tutta la notte.
L’indomani capovolgere lo stampo su un tagliere e affettare finemente il composto ormai ben sodo, ottenendo delle fettine spesse mezzo dito.
Friggere in olio profondo e caldo le panelle e crocchette e salarle leggermente in superficie dopo averle riposte su carta assorbente.
Farcire i panini con panelle e crocchette e servire subito, spruzzando a piacere succo di limone.
Consigli
Tutto può essere preparato in anticipo e congelato, ma le panelle e le crocchette vanno congelate da crude e riposte in un vassoio affiancandole ma non sovrapponendole.
Friggete solo le quantità desiderate (circa 3 panelle e 4 o 5 crocchette a panino) e congelate la parte restante.
Al momento di consumarle, vanno fatte scongelare prima in frigo e poi fritte, mentre i panini vanno scaldati per qualche minuto in forno.
I panini possono essere spolverati di semi di sesamo prima della cottura.
5 Comments
Stefania
22 Luglio 2016 at 15:20Viva viva lo street food!!! Ma perché non esiste la dieta dello street food?! Che poi a pensarci bene il pane, le patate e i ceci sono tutti ingredienti genuini e salutari!
Ci sarà del lavoro ma ne stra vale la pena!
Bellissime immagini e bellissimo il set con il giornale un po’ invecchiato, sa di street!
Baci
Sonia
22 Luglio 2016 at 19:46grazie!! la cosa tragica è una: il giornale non è invecchiato è vecchio, è della seconda guerra mondiale… per fare le foto si è macchiato di olio e c’è chi vuole uccidermi 😀 baciiiiii
lagaiaceliaca
22 Luglio 2016 at 15:40O signur!
Ma ogni giorno mi devi far svenire sonia, ogni giorno!
io non so chi te la dia l’energia di produrre ogni giorno queste meraviglie… che poi non si sa da che parte cominciare a copiarle, da quante e quante sono.
Troppo troppo troppo brava
Sonia
22 Luglio 2016 at 19:47hahahahaah muoro!! onoratissima che ti faccia sbavare! noooo ma mica li faccio ogni giorno, ci mancherebbe! questi qui però erano tanti e li ho congelati quindi per tre volte li ho mangiati con gaudio magno! grazie mille, baci!
Fabi Fabipasticcio
24 Luglio 2016 at 20:17E me le ricordo benone queste meraviglie, che ho gustato solo in foto!
Da provare al più presto
Un abbraccio