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La vera “Pesca Melba” di Auguste Escoffier: la video ricetta
La Pêche Melba è un dessert iconico pensato da Auguste Escoffier nel 1894.
Il “cuoco dei re e re dei cuochi” ideò questo dessert in onore della celebre cantante australiana Nellie Melba, per ringraziarla di avergli riservato due poltrone al Covent Garden di Londra dove si sarebbe esibita.
Ai tempi Escoffier gestiva le cucine dell’Hôtel Savoy di Londra, dove la cantante aveva prenotato una camera, e per ringraziarla, le dedicò questo dessert a base di gelato, pesca e salsa di lamponi presentandolo in un maestoso cigno scolpito nel ghiaccio.
Il dessert, col passare del tempo, acquisì fama mondiale e, come succede spesso, fu copiato e denaturato a tal punto che Escoffier stesso 25 anni dopo sottolineò che:
“la ricetta originale è stata troppe volte alterata e che la vera Pesca Melba è composta soltanto da pesche dolci, mature e a polpa gialla, da una purea di lamponi e da gelato alla vaniglia”: ogni deroga da queste regole nuoce alla finezza del dessert”.
Quini: no alla panna montata, alla purea di altra frutta se non lamponi e no all’arrow-root per addensare la purea.
La forbice di tempo per preparare questo dessert, così come fu concepito da Escoffier, è da metà giugno a metà settembre, in modo da approfittare delle pesche.
Io ci provo da un anno: quando trovavo le pesche a polpa gialla (spessissimo in realtà) non trovavo i lamponi e quando ho finalmente trovato i lamponi, non c’erano più le pesche!
Avevo persino già preparato il gelato alla vaniglia, come previsto dalla ricetta originale, ma poi non sono riuscita a gustare questa coppa buonissima.
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Oggi la previsione di dolce era altra, ma poi ho trovato i lamponi, è ancora stagione di pesche, fa caldissimo… non avevo più scuse e ho cambiato progetto.
Ho fatto bene perché il dessert è delizioso e, anche se preparate il gelato in casa come ho fatto io, resta comunque un dolce alla portata di tutti.
Non sarà scenografico come quello presentato da Escoffier a Nellie Melba, ma garantisco che è uno spettacolo per il palato.
Felice settimana, enjoy!
Ingredienti
per lo sciroppo:
500 g acqua
250 g zucchero semolato
un bacca di vaniglia o un cucchiaino di estratto di vaniglia
per la purea di lamponi:
75 g lamponi freschi
45 g sciroppo
per il caramello:
circa 20 g di zucchero semolato
per la finitura:
1 o 2 pesche a polpa gialla mature
gelato alla vaniglia (certificato gluten free)
Procedimento
Inizia preparando lo sciroppo.
Versa in casseruola l’acqua e lo zucchero e portali a ebollizione.
Lascia cuocere lo sciroppo per circa 5 minuti a fiamma bassa.
Lava e asciuga la pesca e incidila superficialmente con un coltellino.
Metti la vaniglia e la pesca nello sciroppo, lascia cuocere a fiamma moderata per 5 minuti, poi spegni la fiamma e lascia raffreddare la pesca nello sciroppo per circa 4 ore.
Prepara la purea di lamponi.
Recupera lo sciroppo nel quale hai cotto la pesca e versalo in una casseruola con i lamponi.
Cuoci la frutta per circa 10 minuti a fiamma moderata.
Setaccia i lamponi in modo da recuperare solo il liquido e la purea e butta i semini.
Lascia raffreddare il coulis di lamponi.
Prepara il caramello.
Versa lo zucchero semolato in una casseruola e lascialo cuocere finché non diventa un caramello di colore ambrato.
Non serve mescolare, ma sorveglia la cottura perché tende a bruciare velocemente.
Aspetta un minutino e poi con una forchettina o un cucchiaino crea dei ghirigori su della carta da forno.
Metti da parte in modo che il caramello raffreddi.
Assembla il dessert.
Recupera la pesca dallo sciroppo e dividila in due parti, togliendo il nocciolo e la buccia.
In una coppa disponi due palline di gelato alla vaniglia e poggia su questo una o due mezze pesche (dipende dalla tua preferenza).
Infine decora con il coulis di lamponi e con dei pezzetti di caramello e servi subito.
Consigli
Io ho fatto il gelato in casa perché non ho trovato gelato alla vaniglia e poi ci vuole poco a farlo.
Con questa quantità di sciroppo e di coulis di lamponi puoi preparare 4 coppette.
Puoi usare una mezza pesca o entrambe le parti per ogni coppa e poi cuocere anche 4 pesche con questo sciroppo.
Ti resterà della purea di lamponi che puoi anche congelare, mentre lo sciroppo avanzato può essere congelato per utilizzi futuri.
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