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Torta di carote e mandorle vegan e gluten free
Buon dolce lunedì!
Oggi vi offro la Torta di carote e mandorle di Omar Busi, pasticcere di grandissima bravura e sensibilità, dimostra sempre grande attenzione verso le intolleranze ma anche le scelte alimentari.
Si tratta di un dolce vegano, quindi niente burro, uova, latte e proteine del latte e nel mio caso senza glutine.
Ho seguito passo passo la ricetta che lo chef ha proposto nella puntata di Dolcemente con… di Maurizio Santin, quindi ho preparato il suo burro vegano.
L’unico “sgarro” che mi sono concessa è la decorazione di cioccolato bianco (che può essere tranquillamente omessa) che contiene latte in polvere.
Come tutti i dolci senza uova o sostituiti delle uova, ha una consistenza “pesante”, è umido grazie alle mandorle e se si è intolleranti alle uova oltre che ai latticini è una soluzione perfetta per non rinunciare al dessert.
Nel mio caso non sono molto fan; lo preferirei farcito con della crema che gli conferisca leggerezza, ma ho voluto provarlo come da ricetta proprio per capire esattamente che tipo di sapore e consistenza abbia.
Del resto è bello esplorare altri lidi e scoprire sapori nuovi, da cosa nasce cosa…
Buona settimana.
Enjoy!
Ingredienti
Per il burro vegano:
120 g olio di arachidi
80 g olio d’oliva extravergine
70 g burro di cacao
45 g sciroppo di zucchero*
un pizzico di sale dolce di Cervia
*per lo sciroppo di zucchero:
25 g acqua
25 g zucchero semolato
per l’impasto:
120 g latte di soia
120 g carote grattugiate
180 g burro vegano
125 g farina di mandorle
125 g zucchero a velo senza glutine
130 g zucchero muscovado (per me di canna grezzo)
250 g farina*
65 g farina di riso*
65 g fecola*
20 g lievito per dolci senza glutine
8 g scorza di limone grattugiata biologica
*nella versione senza glutine ho usato:
90 g fecola di patate senza glutine; 120 g maizena senza glutine;180 g farina di riso finissima senza glutine
Per la decorazione:
50 g cioccolato bianco senza glutine
mandorle caramellate
Procedimento
Il giorno precedente preparare il burro vegano.
Far fondere il burro di cacao.
Preparare lo sciroppo facendo bollire per qualche minutino acqua e zucchero e infine versare al suo interno il sale in modo che si sciolga.
Mettere i due olii in frigo e appena freddo anche lo sciroppo.
Versare i due olii freddi di frigo in un boccale, unire il burro di cacao a 38° a filo, miscelando con un minipimer e infine lo sciroppo.
Miscelare per un minuto a massima velocità e versare l’emulsione ottenuta in un barattolo.
Coprire con pellicola e conservare in frigo.
L’indomani portare il burro a temperatura ambiente in modo che sia cremoso.
Versare il burro in una ciotola e montarlo per qualche secondo con le fruste.
Unire le carote grattugiate, il latte, i due tipi di zucchero e miscelare con le fruste,
Incorporare la farina di mandorle e infine, con la spatola, le polveri e il lievito setacciati.
Terminare incorporando le scorze di limone.
Versare il composto negli stampi (per me due da 14 cm x 5 cm in silicone).
Cuocere a 170°- 175° per circa 30′.
Fare raffreddare e sformare i dolci.
Far fondere il cioccolato e decorare il dolce con il cioccolato e le mandorle caramellate.
Consigli
Potete usare uno stampo unico in alluminio da 18-20 cm, ma dovete imburrarlo molto bene con il burro vegano.
Se non potete usare il cioccolato, basta spolverare il dolce con dello zucchero a velo.
8 Comments
Italians Do Eat Better
16 Maggio 2016 at 12:19Questa torta è una gioia per gli occhi e per il palato! Mi piacciono pure i cucchiaini e il centrino! :))
Sonia
16 Maggio 2016 at 16:44Grazie tesoro! il centrino lo ha fatto mia mamma… anche io lo adoro! bacioni
uno spicchio di melone
16 Maggio 2016 at 19:34Sì davvero..concordo con quanto scritto sopra! Di quest torta è bello tutto! Complimenti!
unospicchiodimelone!
Sonia
17 Maggio 2016 at 19:52grazie mille!
Stefania
16 Maggio 2016 at 21:17Senza glutine, senza burro, senza uova, senza latte, ma è un dolce “breathariano”? Ahahah 🙂
Comunque non l’avrei mai detto, ha un aspetto delizioso e sono sicura che avrà anche un ottimo sapore, le tue mani sono una garanzia!
Stupendo il set fotografico! Pure l’ombra che si allunga lateralmente… Bravissima!
Sonia
17 Maggio 2016 at 19:53ahaahahhah in questo momento vorrei essere breathariana!!! uffa…. grazie ma l’ombra errore fu …ti piacque? me ne compiaccio 😀 lol! baciiii
Ketty Valenti
16 Maggio 2016 at 22:21Oddio che curiosità di gustarlo,io sono una persona vergognosamente golosa (si era capito 😀 ) il mio palato è ingordo ma giuro che la curiosità è forte di gustare altre “sponde” ^.^ e comunque come sempre tu sei fantastica arrivi a tutto con classe !
Sonia
17 Maggio 2016 at 19:55ha ha ha no ti dirò che il fatto che tu sia golosa mi giunge nuovo…. MUORO! ma io credo davvero che non esitano foodblogger non golose, mio marito dice che mi sono trovata sto hobby così con la scusa di cucinare assaggio tutto… mi sa che ha ragione… grazie cicci, baciuzzi!